il Bō (棒: ぼう) o Bastone Lungo
il Bō (棒: ぼう) o Bastone Lungo
Terzo Anno
Il terzo anno prevede l’approccio con il Bō, un bastone lungo circa 180 centimetri usato nel combattimento, solitamente costruito in legno o bambù. L’utilizzo del Bō prevede la conoscenza e l’applicazione di alcune accortezze, derivate dai principii della fisica, per sfruttarne la lunghezza a proprio vantaggio:
– l’impugnatura classica, a due mani, consente di mantenere a distanza l’avversario
– le movenze in preparazione del colpo sono finalizzate a sfruttare i principi delle leve, per imprimere una maggiore velocità all’arma
– il maneggio sfrutta l’inerzia del movimento impresso al Bō
Da questi primi tre concetti di base, è facile comprendere come la corretta gestione del Bō sia un’arte alla quale dedicare molta attenzione e da studiare nei dettagli di ogni singolo movimento. I principii fondanti del Bōjutsu (arte del bastone) sono:
– l’equilibrio: poiché la lunghezza del Bō implica un’elevata forza inerziale – che potremmo semplificare come la difficoltà di interrompere bruscamente un movimento iniziato – risulta estremamente semplice perdere l’equilibrio;
– la fluidità: sempre a causa dell’elevata forza inerziale, è importante saper assecondare i movimenti del bastone per condurlo dove noi desideriamo; a tale scopo il movimento del corpo e dell’arma deve essere armonico e continuo, senza brusche interruzioni; maneggiare il Bō è, in fondo, molto simile ad una danza;
– la coordinazione: maneggiare correttamente Bō implica che il corpo dell’artista marziale si muova in maniera coordinata e ponderata, altrimenti il Bō non reagirà secondo la volontà del possessore.
Lo studio e l’utilizzo del bastone lungo incrementeranno le capacità di fluidità ed armonia dell’allievo, ed indirettamente la capacità di prevedere lo svolgimento del combattimento. Il tempo, infatti, contrariamente alle armi studiate in precedenza, ora viene utilizzato in maniera opposta: non solo la prontezza a colpire o intervenire, ma, data la necessità di domare l’inerzia del bastone, la necessità di prevedere i movimenti dell’avversario e coordinarli con i propri.
In seguito all’apprendimento delle dinamiche del Bō, l’allieva/o che lo desidera potrà approfondire l’utilizzo della lancia da combattimento.